Estate di San Martino
"ESTATE DI SAN MARTINO" - Rassegna culturale e religiosa - ottobre/novembre
Premessa
Dalla metà del secolo XIII il comprensorio della Val San Martino viene associato al grande santo vescovo di Tours: si tratta, indubbiamente, di un forte richiamo alle radici cristiane e all’identità culturale della valle consolidatesi nel tempo. Così, ancora oggi, la comunità residente si riconosce nel patrono e guarda con ammirazione la grande chiesa a lui dedicata, emergenza di pregio dell’itinerario ecomuseale denominato “Vie della fede” nonché preziosa testimonianza del saldo intreccio tra devozione e cultura che da vent’anni viene rigenerato e alimentato attraverso questa rassegna e i suoi numerosi eventi sparsi nei nove comuni e oltre.
Così da più di vent’anni, l’“Estate di San Martino”, in ossequio al fenomeno climatico di cui porta il nome, continua a donare un raggio di sole e un lieve tepore al panorama culturale e spirituale del nostro territorio.
L’identità locale di una “Terra di mezzo” tra Lecco e Bergamo
Con l’appellativo di Valle San Martino si intende il territorio compreso tra la sponda orientale dell’Adda e la Valle Imagna.
Tuttavia, come ebbe a rimarcare lo storico briviese Ignazio Cantù (1810-1877), a livello morfologico non propriamente di una valle si tratta quanto piuttosto di una costiera esposta a mezzogiorno e affacciata sul Lago di Garlate, e sul fiume Adda suo emissario, avente come spartiacque la dorsale montuosa estesa dal monte Resegone (m. 1875) sino all’Albenza. Situata alla estremità occidentale del territorio bergamasco, a cavallo fra le Province di Bergamo e Lecco, è oggi costituita da nove Comuni per un totale di 60 kmq di estensione e 33.000 abitanti: Calolziocorte, Caprino Bergamasco, Carenno, Cisano Bergamasco, Erve, Monte Marenzo, Pontida, Torre de’ Busi e Vercurago.
Testa di ponte tra Venezia e Milano fra medioevo ed età moderna, raccordo tra la Provincia di Lecco e quella di Bergamo oggi, la Valle San Martino è la sintesi e insieme il punto di incontro tra i due ambiti territoriali. È qui, tra gli avamposti delle Prealpi orobiche e la valle dell’Adda, fra le strade che congiungono la Lombardia occidentale e quella orientale, che nei secoli si sono incontrate e compenetrate le peculiarità di ciascuna delle due realtà, dando origine ad una amalgama di culture che ha prodotto esiti inattesi ed originali.
Una storia caratterizzata da confini e rettifiche, guerre e pestilenze, dogane e contrabbando, migrazioni e transiti.
Un progetto ecomuseale
L’Ecomuseo Val San Martino è una istituzione finalizzata a tutelare e valorizzare il patrimonio culturale diffuso nel suo territorio, coinvolgendo i visitatori e la comunità locale nella presa di coscienza dei valori storici, antropologici e ambientali presenti in esso.
Il territorio, infatti, non va considerato quale mero contenitore di monumenti fra di loro isolati ma va interpretato come un sistema complesso di siti manufatti che testimoniano la vita materiale, sociale, politica e religiosa di un luogo e della comunità che lo vive.
L’Ecomuseo è dunque l’organizzazione e la valorizzazione di quanto il tempo e l’uomo hanno lasciato sul territorio della valle, divenuto esso stesso una sorta di museo diffuso in cui le opere sono conservate nel loro ambiente originario, nel quale il visitatore stesso diviene abitante, e l’abitante a sua volta fruitore.
L’Ecomuseo Val San Martino, quindi, non si limita alla raccolta, conservazione ed esposizione di oggetti ma si pone il compito di valorizzare la cultura locale, le tradizioni, il territorio, il paesaggio e le potenzialità economiche di un’area.
Finalità del progetto
La Rassegna culturale/religiosa incentrata sulla solennità religiosa di San Martino Vescovo di Tours, patrono di Calolziocorte e dell’intera Valle San Martino.
Il calendario delle iniziative in programma svolge principalmente nel territorio della Valle San Martino, con qualche apertura al territorio più ampio afferente alla Comunità Montana del Lario Orientale, e ha come scopo la valorizzazione del patrimonio culturale, storico, artistico e naturalistico della Valle, e la sua identità, e proporrà numerosi eventi in collaborazione con Associazioni ed Enti del territorio quali conferenze, spettacoli per adulti e bambini, visite guidate alle emergenze ecomuseali nonché un programma religioso steso in collaborazione con la Parrocchia interessata.
Il target di riferimento è l’intera comunità locale che troverà occasioni per riscoprire o riscoprire luoghi, valori e tradizioni che sono alla base della sua vita civile e religiosa, nonché i docenti e gli studenti delle scuole del territorio che potranno cogliere e approfondire la conoscenza delle proprie radici culturali.
Obiettivo
- Sostenere la conoscenza e la conservazione attiva del patrimonio culturale (materiale ed immateriale) e ambientale della Valle favorendo processi di sviluppo locale aiutando la popolazione a riscoprire la propria identità locale;
- favorire la partecipazione effettiva, attiva e consapevole della comunità collaborando con altri istituti, enti musei, biblioteche nell’organizzazione di iniziative/itinerari culturali e naturalistici;
- Interagire con le Istituzioni Scolastiche del territorio coinvolgendo insegnanti e studenti in iniziative ad hoc che possono integrare i Programmi di studio.