Regolamento
Approvato con delibera dell’Assemblea n° 30/2008
Ecomuseo della Val San Martino
La Valle, trasparente confine, come l’Adda che la lambisce, ha unito per secoli le popolazioni lombarde, la seta, i vigneti,i castagneti, l’industria, l’hanno rimodellata e plasmata, Manzoni Somasca e Pontida l’hanno fatta conoscere ovunque.
“MISSIONE”
L'Ecomuseo si propone di tutelare il patrimonio culturale e ambientale della Val San Martino, e cioè l’insieme delle testimonianze del passato e il saperfare che abbiamo ereditato dalle generazioni che ci hanno preceduto, di favorirne la conoscenza e la trasmissione, attraverso il coinvolgimento attivo degli abitanti, di questo bene collettivo, dono ricevuto in eredità da tutti i residenti nella Valle.
Dedicato alla documentazione, conservazione e valorizzazione della memoria storica della Val San Martino, nelle sue manifestazioni materiali ed immateriali, attraverso la realizzazione, e la gestione coordinata di sedi museali, itinerari, emergenze e Centro di documentazione, l’Ecomuseo considera la popolazione residente il primo soggetto a cui è demandata la tutela, il rinnovamento e la comunicazione dell’identità e dei valori del territorio.
Promuovendo attività di ricerca, progetti educativi, iniziative di documentazione e catalogazione della cultura materiale, dell’ambiente e della storia del territorio, e favorendo lo sviluppo di attività produttive e turistiche legate alle peculiarità della Valle, l’Ecomuseo vuole essere strumento concreto di uno sviluppo della comunità locale che sappia radicarsi nel patrimonio territoriale della Valle, nelle sue componenti ambientali, storico-culturali, produttive ed etnografiche.
Regolamento dell’Ecomuseo della Val San Martino
Art. 1 - Costituzione
L’Ecomuseo è costituito dalle seguenti realtà:
Partecipano all’Ecomuseo i Comuni della Val San Martino e altri Organismi che operano nel campo dei Beni Culturali e Ambientali della Valle che abbiano sottoscritto apposite convenzioni.
L’Ecomuseo nel suo complesso è gestito dalla Comunità Montana Valle San Martino, Ente promotore dell'iniziativa.
Art. 2 - Finalità
L’Ecomuseo della Val San Martino, considerando diritto e dovere della Comunità della Valle preservare il proprio patrimonio territoriale, opera nel pieno rispetto dell’autonomia degli Enti e degli Organismi aderenti e in sintonia con la normativa regionale di settore con le seguenti finalità:
- sostenere la conoscenza e la conservazione attiva del patrimonio ambientale e culturale della Valle, favorendo processi di sviluppo locale sostenibile e condiviso;
- favorire la partecipazione effettiva, attiva e consapevole della comunità della Valle nella progettazione, realizzazione e valutazione delle varie attività dell’Ecomuseo;
- promuovere ed attuare ogni utile iniziativa di carattere culturale, sociale, turistico ed economico per favorire la fruizione e la conoscenza del patrimonio culturale e ambientale della Valle;
- creare le condizioni favorevoli allo sviluppo di attività produttive legate alle peculiarità agricole e artigianali delle Valle e dei servizi commerciali e turistici che operano in loco;
- promuovere e pubblicare studi e ricerche nell'ambito delle discipline storiche, archeologiche, storico-artistiche, etnoantropologiche e naturalistiche;
- collaborare con altri istituti, musei, enti, università, archivi storici nel campo della ricerca, conoscenza e valorizzazione della storia e dell’ambiente della Valle;
- partecipare alla Rete degli Ecomusei della Lombardia;
- organizzare mostre e convegni mirati a diffondere la conoscenza e lo studio del patrimonio ambientale e culturale della Valle;
- realizzare e promuovere la conoscenza e la conservazione dei beni materiali e immateriali e realizzare itinerari culturali e naturalistici sul territorio;
- condurre corsi di aggiornamento per gli operatori culturali, turistici e scolastici della Valle e realizzare attività didattiche;
- ad agire sulla formazione del volontariato per incentivare il suo impegno continuativo e uno sviluppo sia nelle forme che nei gradi di coinvolgimento nella gestione dei beni culturali ed ambientali della valle;
- formare un Catalogo Unico del patrimonio ambientale e culturale della Valle e di una rete di informazioni che permetta di interagire coi cittadini;
- collaborare con le competenti Soprintendenze, con gli istituti museali delle province di Bergamo e di Lecco e con la Diocesi di Bergamo alla tutela del patrimonio culturale ed ambientale del territorio, anche stipulando apposite convenzioni;
Le priorità e le modalità di svolgimento dei compiti sono individuate tenendo conto degli indirizzi in proposito della Regione Lombardia.
Art. 3 – Denominazione, sede e logo
L’Ecomuseo della Val San Martino ha sede presso la Comunità Montana della Valle San Martino, in Villa De Ponti a Calolziocorte e ha il proprio Logo che va apposto su qualunque tipo di supporto riguardante materiale promozionale e divulgativo di sedi museali, itinerari ed emergenze facenti parte dell’Ecomuseo.
Art. 4 - Compiti e responsabilità delle singole realtà componenti l’Ecomuseo
Le singole realtà (organismi) aderenti all’Ecomuseo, siano essi espressioni di enti locali comunità religiose o proprietà di soggetti privati, dovranno provvedere ai seguenti compiti:
4.1 - Manutenzione delle strutture - Inventario (Registro di Ingresso) e manutenzione ordinaria e straordinaria delle attrezzature, degli allestimenti nonché degli eventuali oggetti esposti
4.2 - Accesso e sicurezza Pur avendo presente i limiti oggettivi di alcune emergenze e collezioni, i soggetti responsabili della gestione dovranno avviare precisi interventi al fine di arrivare a: - Abbattimento delle barriere architettoniche - Messa a norma degli impianti - Rispondenza alle normative vigenti riferite alla sicurezza
4.3 - Gestione del sito ecomuseale tramite - ove possibile - il coinvolgimento dell'associazionismo locale
4.4 - Fruibilità, orari di apertura e bigliettazione Nell'ambito di criteri gestionali afferenti a tutto l’Ecomuseo, le singole realtà si impegneranno a: - garantire un orario di apertura congruo che dovranno comunicare alla Comunità Montana. In particolare, si prevedono le seguenti condizioni di accesso:
- Periodo invernale: (apertura di minimo 4 ore settimanali a scelta tra Sabato e Domenica)
- Periodo estivo: (apertura di minimo 8 ore a scelta tra Sabato e Domenica) .
In via transitoria potranno essere previsti, tuttavia, anche orari di apertura differenti da quelli sopra riportati . Oltre a quanto stabilito al precedente paragrafo, i singoli soggetti responsabili della gestione si impegneranno a soddisfare, nei limiti del possibile, le richieste di aperture eccezionali che perverranno e si impegneranno inoltre a:
- esporre gli orari di apertura insieme al nominativo e al recapito del personale addetto
- esporre in corrispondenza della reception, l'elenco con relativi recapiti ed orari di aperture di tutte le altre realtà dell’Ecomuseo.
Saranno, inoltre, intraprese precise azioni volte alla costituzione di un sistema di bigliettazione coordinata tra tutte le Collezioni (e Emergenze) dell’Ecomuseo.
4.5 - Proprietà delle attrezzature e delle dotazioni Le attrezzature e gli arredi dati in dotazione e concessi in uso dalla Comunità Montana alle singole realtà sono da ritenersi di proprietà dello stesso Ente erogatore.
Art.5 - Consulta dell’Ecomuseo
E’ nominata dal Consiglio Direttivo della Comunità Montana della Valle San Martino nella seguente composizione:
Presidente della Comunità Montana della Val San Martino (o Assessore della Comunità) con funzioni di Presidente;
Sindaci o Assessori da loro delegati dei Comuni aderenti alla Comunità;
un responsabile per ogni organismo aderente all’Ecomuseo.
Le riunioni sono valide in presenza di almeno la metà dei componenti in prima convocazione ed in presenza di almeno un terzo dei componenti in seconda convocazione.
La Consulta si riunisce almeno due volte l’anno ed è convocata dalla Comunità Montana della Val San Martino, a cui viene conferita la Presidenza nella persona del Presidente della Comunità.
Deve essere inoltre convocata qualora ne facciano richiesta almeno tre componenti.
Per le proposte di modifica del presente Regolamento è necessaria la presenza di almeno i 3\4 dei componenti della Consulta e il voto favorevole della maggioranza dei presenti.
Il Coordinatore partecipa alle riunioni senza diritto di voto.
I membri della Commissione restano in carica fino a quando non si sia provveduto al rinnovo dell’Assemblea della Comunità Montana.
Art. 6 - Nomina e funzioni del Presidente e del Coordinatore dell’ Ecomuseo.
Al fine di assicurare un adeguato funzionamento della Consulta dell’Ecomuseo sono istituite le figure del Presidente della Consulta e del Coordinatore .
Le funzioni di Presidente della Consulta sono svolte dal Presidente della Comunità Montana.
Il Presidente provvede alla convocazione della Consulta, la presiede, ne coordina i lavori e cura i rapporti con il Coordinatore e l'intero Ecomuseo.
Il Coordinatore viene nominato dalla Comunità Montana secondo le modalità previste al successivo art. 8.
Art. 7 Funzioni della Consulta
La Consulta
- valuta il progetto istituzionale e di sviluppo dell’Ecomuseo, su proposta del Comitato Tecnico- Scientifico, da sottoporre al Consiglio Direttivo della Comunità;
- effettua il monitoraggio e la valutazione delle attività dell’Ecomuseo;
- propone al Consiglio Direttivo della Comunità il conto consuntivo, la relazione di gestione amministrativa dell’ Ecomuseo, il piano esecutivo di gestione ( PEG) per l’anno successivo;
- propone al Consiglio Direttivo della Comunità i programmi pluriennali e i piani attuativi annuali dell’ecomuseo, nonché le eventuali variazioni;
- propone al Consiglio Direttivo della Comunità i programmi pluriennali di gestione e di investimento;
- esprime parere sull’ammissione di nuovi enti ed organismi.
Art. 8 – Convocazione e sedute
La Consulta dell’Ecomuseo è convocata dal Presidente o su richiesta di almeno tre componenti della Consulta stessa. L'avviso di convocazione deve contenere il luogo, il giorno e l'ora della seduta e la precisa indicazione degli argomenti posti all'ordine del giorno. Le sedute sono valide con la presenza di almeno la metà dei componenti in prima convocazione e di almeno un terzo, più il Presidente in seconda; in esse si delibera a maggioranza assoluta dei votanti, con voto palese. Su invito del Presidente alle sedute della Consulta possono partecipare esperti o consulenti alle riunioni.
Art 9 – Coordinatore
Il Coordinatore è nominato dalla Comunità Montana, sentito il parere del Comitato Tecnico – Scientifico in ordine al possesso dei requisiti tecnico-scientifici necessari per ricoprire tale incarico.
L' incarico deve essere oggetto di provvedimenti aventi valore formale e comunque tale da garantire una durata che permetta il compimento dei programmi stabiliti.
Il Coordinatore deve:
- dirigere le attività dell’Ecomuseo, curandone la realizzazione;
- curare l’esecuzione delle decisioni della Consulta fatte propri dal competente organo della Comunità Montana;
- convocare e presiedere le riunioni stabilite periodicamente del Comitato Tecnico - Scientifico e ogni qualvolta lo ritenga necessario in relazione alla programmazione e agli impegni prestabiliti;
- predisporre i progetti e le richieste di finanziamento di pertinenza dell’Ecomuseo;
- rappresentare le istanze del Comitato Scientifico;
- trasmettere alla Consulta il conto consuntivo e la relazione di gestione amministrativa dell’ Ecomuseo, le proposte di preventivo e il piano esecutivo di gestione (PEG) per l’anno successivo;
- collaborare al progetto istituzionale, ai programmi annuali e pluriennali di sviluppo, alla loro gestione, al monitoraggio, alla valutazione, con riferimento alla supervisione delle collezioni, delle emergenze e degli itinerari, alla ricerca e valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale del territorio dell'ecomuseo, ai rapporti con organi di controllo e di tutela competenti, allo sviluppo del servizio in sintonia con le esigenze della Comunità della Valle e con gli obiettivi dell’ Amministrazione.
Art. 10 - Segreteria
Le funzioni di Segreteria sono svolte dall’ufficio preposto della Comunità Montana.
La Segreteria supporta il Coordinatore per l'esercizio delle seguenti funzioni:
- predisposizione del piano annuale di gestione e del bilancio previsionale;
- predisposizione del piano esecutivo di gestione;
- coordinamento dei soggetti appartenenti all’ecomuseo;
- assistenza tecnica ed animazione socio-culturale;
- coordinamento e gestione finanziaria.
supporta la realizzazione di:
- materiale cartaceo e multimediale riferito ai temi dell’Ecomuseo;
- studi e ricerche attraverso il coinvolgimento di consulenti scientifici con specifiche professionalità;
- promozione, in accordo con i siti ecomuseali, di iniziative didattiche, manifestazioni e momenti di rievocazione e coinvolgimento della comunità locale e dei visitatori.
Art 11 Comitato Tecnico-Scientifico
La Comunità Montana provvederà alla nomina di alcuni Consulenti Scientifici, esperti nelle diverse aree culturali nelle quali l’Ecomuseo opera, che faranno parte del Comitato Tecnico-Scientifico al fine di confrontare e verificare le linee di intervento e ricerca promosse nell'ambito del progetto.
Il Comitato Scientifico è presieduto dal Coordinatore dell’Ecomuseo.
Spettano al Comitato:
- redigere proposte relative a iniziative e progetti volti alla qualificazione, promozione e valorizzazione dell’ Ecomuseo da sottoporre all’approvazione della Consulta;
- proporre tematiche per corsi di aggiornamento e formazione di operatori museali, culturali
e turistici; - garantire un adeguato livello scientifico nella programmazione e nella gestione delle diverse attività;
- collaborare alla redazione di materiale editoriale e di qualsiasi strumento promozionale;
- proporre argomenti per l’elaborazione di progetti e iniziative.
Il Comitato collabora con il Coordinatore:
- nella supervisione delle collezioni, delle emergenze e degli itinerari;
- nella ricerca e valorizzazione del patrimonio culturale del territorio dell'ecomuseo;
- nell’organizzazione delle risorse tecniche e strumentali, nella formazione e nell’aggiornamento;
- nel redigere il conto consuntivo e la relazione di gestione amministrativa dell’ Ecomuseo, le proposte di preventivo e il piano esecutivo di gestione ( PEG) per l’anno successivo;
- nel monitorare lo stato degli inventari e degli archivi, ferma restando l’autonomia e la responsabilità in proposito dei singoli organismi proprietari.
Art. 12 - Risorse finanziarie
Al fine di giungere al reperimento di risorse finanziarie necessarie alla gestione ed alla promozione dell’Ecomuseo, e di un relativo bilancio di gestione, saranno attivati tutti i canali reperibili, quali:
- contributo da parte delle singole Amministrazioni Comunali;
- contributo da parte dell'Ente capofila: Comunità Montana della Val San Martino;
- Contributi da parte delle Amministrazioni Provinciali di Bergamo e di Lecco e della Regione Lombardia;
- Contributi di privati e delle singole Associazioni, concepiti anche come prestazione di servizi.
Art. 13 - Linee generali di gestione, bilancio annuale di previsione e piano esecutivo di gestione
Il Coordinatore dovrà formulare entro il mese di ottobre di ogni anno, in base alle risorse disponibili, un piano generale di gestione e un budget da sottoporre alle osservazioni ed integrazioni della Consulta. In seguito all'approvazione della Consulta, sarà cura dello stesso Coordinatore formulare un piano esecutivo di gestione (PEG) da presentare all'approvazione della Giunta Esecutiva della Comunità Montana. Nel mese di Settembre dell'anno successivo saranno relazionati dal Coordinatore alla Consulta i risultati e la coerenza delle iniziative intraprese durante l'anno.
Art 14 - Partecipazione della Comunità
Le varie categorie della Valle sono soggetti attivi dell’Ecomuseo e partecipano attivamente alla sua progettazione e gestione.
La Consulta, con il supporto del Comitato Tecnico Scientifico, individuerà le Associazioni e gli operatori culturali e di azione sociale che saranno chiamati, a vario titolo, a collaborare alle attività dell’Ecomuseo.
Per realizzare un’azione in senso partecipativo del processo di tutela e valorizzazione del Patrimonio Territoriale della Valle, centrato su principi di responsabilità sia individuale che collettiva, l’Ecomuseo favorisce la partecipazione attiva delle associazioni e del Volontariato della Valle per determinare processi di gestione del bene culturale coinvolgenti ed inclusivi che utilizzino le potenzialità del “Terzo settore”.
A tal fine l’Ecomuseo si impegna:
- a creare condizioni favorevoli alla nascita di associazioni, incoraggiarne l’attività e promuovere un effettivo coinvolgimento dell'associazionismo locale nella gestione e promozione dei siti ecomuseali attraverso, ove possibile, la stipula di apposite convenzioni;
- a collegarsi con le singole associazioni, in accordo con le rispettive Amministrazioni Comunali, nella promozione e organizzazione di iniziative didattiche, di ricerca e di inventariazione;
- a costruire relazioni sociali e un’ampia rete di “ portatori di interessi” (stakeholders) della valle, che includa la popolazione , i ricercatori, gli imprenditori e le autorità locali.